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Eccomi qui, il percorso per avere una tana tutta mia, e' stato lungo e non e' ancora finito Perché custodire tutti i ricordi solo nel mio cuore, nella mia mente, sul mio computer ? Cosi' mi sono decisa....

domenica 25 agosto 2013

Un tetto sopra la testa

Eccomi qui dopo l'interruzione di Agosto.
Da dove partiamo ? Sono ormai arrivata al tetto per cui prendo lo spunto per a riproporre alcune soluzioni di isolamento per la copertura.
Orientarsi in questo campo non e' facile. Non a caso ci sono specialisti a riguardo. Io non ho intenzione di invadere il loro campo ma penso sia comunque interessante trattare di qualche idea per "il fai da te" che consente di farci risparmiare un bel po' di soldini e qualche considerazione mettendo a confronto i materiali isolanti dei derivati del petrolio con quelli di origine naturale per i tetti di nuova costruzione.


Ogni intervento deve analizzare il tipo di problema da risolvere. In che zona climatica siamo : dobbiamo difenderci soprattutto dal freddo o in prevalenza dal caldo ? Vogliamo utilizzare il sottotetto oppure possiamo pensare di utilizzare materiali meno costosi ma non calpestabili ? La zona e' molto ventosa per cui il tetto ventilato potrebbe creare fastidiosi fischi ?
Il budget a disposizione  potrebbe condizionare non di poco i materiali e gli interventi. C'e' da ricordare che per questi lavori si puo' beneficiare delle detrazioni per ristrutturazione (50%) o per conseguimento di riqualificazione energetica(65%).  Entrambi gli interventi sono regolamentati dalla normativa su cui oggi non mi addentrerò.  Le soluzioni poi, possono essere molto diverse se si intende sostituire completamente la copertura rispetto ad intervenire sull'esistente.
Mi sono fatta un po' di esperienza per entrambe le situazioni.

Vi propongo il caso di un isolamento "a risparmio" di un tetto che viene mantenuto e di uno che viene rifatto. In entrambi i casi il sottotetto e' calpestabile.

Isolamento di un tetto preesistente di latero-cemento e legno.

In soffitta all'opera
Nella soffitta di mia madre la temperatura invernale era un paio di gradi di differenza rispetto a quella esterna. Recuperare qualsiasi oggetto era un impresa "da brivido" d'inverno e da "Piombi di Venezia"  d'estate. Il tetto di una quarantina di anni e' fatto da travetti di cemento armato e laterizi detti pignatte, sopra a questi la gettata di cemento con i coppi.
Per limitare i costi abbiamo scelto un  'fai da te' . Naturalmente cercavo una soluzione efficacie ed economica :) nello stesso tempo. Due caratteristiche che non vanno volentieri a braccetto.
Cosa abbiamo valutato ?

Si poteva intervenire isolando il pavimento. Stendere del materiale isolante naturale come l'argilla espansa o la pomice o i più  costosi rotoli di canapa sarebbe stato più facile ma non avrebbe permesso il calpestio.
Siamo quindi intervenute sul soffitto. Abbiamo acquistato dei pannelli di stirene di 5 cm di spessore che sono stati avvitati sul soffitto dove c'era il legno e incollati con "colla americana" in presenza dei travetti di cemento armato. Prima di applicare questi pannelli ho provveduto ad sigillare le zone del tetto in cui passavano i camini , i tubi delle canne fumarie e l'antenna con della schiuma poliuretanica che ha bloccato l'aria che si incanalava nei laterizi. In attesa di sostituire i vecchio lucernario ho costruito una struttura di legno e plexiglass che lo inglobava eliminando tutti gli spifferi.
Abbiamo fatto tutto da sole e questo ha consentito un notevole risparmio sul costo manodopera ma vi posso assicurare che il beneficio e' stato immediato. La fruibilità di questo spazio e' indiscutibilmente migliorata e i costi della bolletta sono scesi notevolmente.

Ristrutturazione con sostituzione di un tetto.

Per la mia casetta invece ho scelto di rifare il tetto completamente.
Se chiedete consiglio alla classica impresa edile molto probabilmente vi proporrà qualcuna delle varietà del polistirene espanso estruso o sinterizzato addizionato a grafite o a pannelli di fibra di legno.  E' un materiale con un grande contenuto d'aria che a seconda dello spessore  e del tipo di lavorazione consente vari livelli di isolamento termico ed acustico. Più di un operatore del settore mi ha consigliato di installare spessori tra i 12 e i 15 cm adatti alla nostra fascia climatica (E).
Poi ci sono tutti i materiali isolanti di origine naturale : le fibre di legno, la canapa, la lana animale, il cocco persino la carta....
Qualche considerazione.
I costi delle materie "ecologiche" a parità di spessore sono più alte dei materiali sintetici. Tali materiali non rilasciano sostanze tossiche in caso di incendio e sono eco-sostenibili per l'ambiente. A parità di spessore pero' isola meglio il polistirene rispetto a qualsiasi fibra naturale. Per quale motivo uno allora dovrebbe scegliere un isolamento naturale, che costa di più ed isola meno ?
La mia casa e' esposta a sud ed e' protetta a nord da un alto muro. Questo la rende particolarmente vulnerabile al caldo estivo.
Il polistirene consente si' di proteggere la casa sia dal caldo che dal freddo, ma una volta che il caldo e' entrato nell'edificio  non ha più modo di uscire.
La fibra di legno ha una proprietà che il polistirene non ha. A parità di spessore impiega molto  più  tempo a far entrare l'onda di calore all'interno della casa e ha un ottima traspirabilità. Questo lo rende un materiale ottimo soprattutto per le coperture.
Quindi il mio tetto e'  costituito da travi di legno  e coppi e come materiale isolante ho scelto la fibra di legno. Ho poi adottato altri accorgimenti per migliorare le caratteristiche di vivibilità del sotto tetto ma di queste vi parlerò prossimamente.

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