Dove ho potuto, ho fatto installare un caminetto o una stufa.
Nel corso degli anni pero' mi sono accorta che la bellezza del caminetto richiedeva prezzi che non ero disponibile a pagare a cuor leggero. Non sto parlando di soldi ma di consumi di legna. Io che amo la natura posso accettare che la maggior parte del calore della legna vada su per il camino e non a riscaldare la mia casa ?
La temperatura media di uscita dei fumi e' di 400 °C quindi la grande parte del calore prodotto va a riscaldare ... l'ambiente esterno. Ce ne accorgiamo quando in giornate particolarmente fredde dobbiamo 'caricare' in continuazione il nostro focolare di legna.
Come risolvere ? Dopo un po' di ricerche ho scoperto .... "l' acqua calda": la stufa ad accumulo. Non si tratta di una nuova invenzione, le stufe di tipo tirolese "grundofen" (spesso chiamate stube) ne sono un esempio.
La stufa d'accumulo è un focolare di ceramica, o pietra naturale, e/o mattoni refrattari. L'energia o il calore liberati dalla combustione della legna vengono assorbiti dal materiale di cui e' costituita e si accumulando. In seguito alla combustione della legna, l'energia accumulata viene rilasciata nel tempo. La stufa ad accumulo scalda primariamente in modalità simile al sole (irraggiamento). Il fumo incandescente non va subito nella canna fumaria ma viene trattenuto nel corpo della stufa. La camera di combustione raggiunge temperature più elevate diminuendo anche la produzione di cenere. Questo fa si' che la temperatura del fumo in uscita dal comignolo sarà inferiore ai 100 °C.
E quindi mi sono decisa mi faro' una "stufa ad accumulo". Curiosi ?
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