In giugno del 2009 mi portavo in tasca la piantina del mio acquisto. Era una casetta piccina da ristrutturare e modificare ma io già la vedevo con gli occhi del futuro. Pregustavo le sue potenzialità. Esposta
al sole, praticamente a sud su una piccola collina che per la sua
posizione ospita un grande numero di casette e villette. Per me il sole e
il giardino erano un vincolo irrinunciabile alle qualità della mia
dimora.
Sita
in un luogo tranquillo, raggiungibile solo attraverso una stradina
privata strettissima, ma dove per gli altri questo può essere un deterrente per me e' un pregio perché limita gli accessi dei veicoli e ... io me la cavo benone con l'automobile :) .
I rumori della strada principale appaiono lontani, ovattati. L'ideale per staccarsi dagli artigli del quotidiano: la mia tana, il mio rifugio. Gli uccellini facevano da sottofondo ai miei pensieri a come la immaginavo.
Prima delle grandi imprese bisogna pero' documentare la partenza.
E quindi dopo qualche mese le prime foto.Il lato a sud-est
Il lato a sud-ovest.E naturalmente non poteva mancare parte del giardino.
Chi l'aveva vista era rimasto preoccupato dall'impresa che mi preparavo a intraprendere ma per affetto nei miei confronti non osava esprimersi.
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